Cucine 2021 : L'EVOLUZIONE DEI TEMPI
PARLIAMO di AMBIENTE CUCINA
Proprio ricordando l’incredibile ritrovamento a Pompei, di questo recente periodo natalizio, che vogliamo introdurvi l’importanza della cucina.
Da questi è emerso infatti, una sorta di banchetto, in cui sono state trovate anche tracce di cibo che potranno portare alle abitudini di quel tempo, sembrerebbe proprio una mensa, una sorta di “street food” odierno. Un termo polio ossia, banconi con le loro anfore di terracotta incassate dove si conservava il cibo in caldo per servirlo, perfettamente decorato, ritrovato praticamente intatto sotto ai lapilli.
POMPEI DICEMBRE 202O
CENNI STORICI
Come tutti i romani, e i greci, anche i pompeiani erano abituati a dare importanza al cibo e a tutte le ambientazioni legate ad esso. I popoli del mediterraneo, in primis greci e romaniall’interno delle loro abitazioni, ville e regge iniziarono ad adibire un ambiente esclusivo alla preparazione, conservazione e cottura dei cibi.
Nell’Impero Romano si amava sperimentare raffinate lavorazioni per i numerosi banchetti, tanto di moda nella Roma Imperiale, grazie a questo nacquero ambienti domestici detti appunto cucine, attrezzate con spazi dedicati alla conservazione degli alimenti, mobili per riporre tegami e casseruole, piano di cottura/camino a parete e un ampio piano di lavoro. Le prime tracce le possiamo trovare nelle ville nobiliari e nelle case dei ricchi arrivate conservate fino ai giorni nostri, dove esistevano ambienti dedicati alla cucina.
Come testimoniano numerose stampe e quadri rinascimentali, le cucine erano dei grandi e capienti spazi allestiti con pochi strumenti, solitamente posti lungo le pareti perimetrali, un grande camino a parete e un comodo tavolone centrale per appoggio e lavorazione degli alimenti. La cucina era vissuta dalla servitù che si occupava della preparazione dei pasti a palazzo, quindi questi ambienti erano nascosti, di solito nei sotterranei, lontano dagli occhi dei potenti signori o di nobili ospiti del palazzo.
Questi ambienti vennero attrezzati sempre più con cura fino ad essere portati al piano terra ed inseriti in quella che noi oggi definiamo la zona living. Anche le case comuni sono state dotate di un angolo cottura dedicato alla preparazione dei cibi quando con le condizioni economiche in rialzo ha iniziato a farsi strada una nuova classe sociale: la borghesia.
Nella seconda metà dell’800 in tutte le case si trovavano ormai comodi mobili-cucina alimentati a legna, carbone o gas. L’ambiente cucina era quindi parte integrante della casa e ben in vista.
Da qui la necessità di una maggiore cura e attenzione ai dettagli: personalizzare e abbellire le cucine con piastrelle, mobili contenitori pensati per gli utensili e credenze di pregio per conservare al meglio gli alimenti.
Con l’arrivo dell’elettricità domestica si ha la grande svolta.
Le cucine vengono arricchite da elettrodomestici innovativi; primo fra tutti il frigorifero che va a sostituire le ghiacciaie e così via fino al dopoguerra dove l’ambiente cucina inizia ad essere arredato da mobili bassi, coordinati a pensili e vani. Veri e propri blocchi di mobilia colorata, a fantasia coordinata e ben attrezzati, non più solo in legno ma costruiti con nuovi materiali sempre più ricercati sia a livello performativo che estetico, la tecnologia rende le attrezzature sempre più funzionali delle strutture modulari per rispondere alle esigenze della frenetica vita moderna soprattutto per la donna moderna , dove il tempo è contato tutto deve essere a sua misura e per le sue esigenze funzionale, facile e veloce!
Possiamo quindi affermare che la modernità è tutta al femminile, non mancano eleganza e praticità nella cucina moderna che richiama la tradizione.
Non è un caso infatti che il cambiamento nell’arredamento della cucina avviene quando le donne iniziano a far parte della classe lavoratrice trasformando le classi sociali che diventano sempre meno povere. Contemporaneamente la cucina è anche il luogo dove la donna trascorre il suo tempo e desidera quindi che l’ambiente sia piacevole ma funzionale.
Tra il 1926-1927 venne creata la Frankfurt Kitchen da Margarete Schütte-Lihotzky, prima opera del genere concepita da un architetto donna, ora esposta al museo MOMA di New York. Rimasto ancor oggi nei manuali della storia degli interni come primo esempio di standardizzazione .
Non a caso la disegnò una donna, che ne fece il manifesto del funzionalismo applicato alla pratica: la “casalinga creatrice” entrava a piede teso nella modernità, sostituendo le oramai superate figure femminili. Come la leggendaria arredatrice Elsie de Wolfe, che all’inizio del secolo aveva intrapreso una professione sino ad allora sconosciuta, applicando l’arte del “buon gusto” all’allestimento delle case dell’affluente borghesia, è così che nacquero profili femminili professionali specifici per l’arredamento della casa, un inedito in questo buco scampato alla mania totalizzante degli architetti maschi.
Per le donne un campo d’azione dove poter esprimersi al meglio, nacquero nuove figure oltre ad architetti ed arredatrici, come la scrittrice Edith Wharton o l’economista Christine Frederick che descrissero minuziosamente il vangelo della manager domestica.
L’artista e attivista Candace Wheeler, prima donna a svolgere l’attività di designer d’interni come professione e a ricevere riconoscimento e visibilità per il proprio lavoro, si apre così alle donne la strada di una professione capace di garantire loro l’indipendenza economica!
Questo modello di cucina divenne un simbolo dell’ascesa femminile, talmente importante che venne realizzato in migliaia di copie nell’arredamento di case-alloggi, dal design compatto ed ergonomico che riflettevano il progetto di trasformare positivamente la vita delle famiglie.
LA CREAZIONE DI CUCINE DIVENTA EVOLUZIONE
Fu una vera evoluzione di praticità, funzionalità e piacere.
La cucina divenne terreno di prova per i nuovi materiali e tecnologie con la particolare attenzione all’igiene ed alla razionalizzazione che potesse contribuire al risparmio del tempo. Sempre più donne iniziarono a lavorare e la sera non avevano voglia di rinchiudersi in cucina precludendosi la compagnia dei familiari, così questa stanza arredata con le nuove cucine, divenne il centro della casa, un ambiente da mostrare anche agli ospiti, dove mangiare tutti insieme, il nucleo della vita familiare.
CUCINA COMPONIBILE
I Designer crearono opere che hanno lasciato il segno come la prima cucina componibile intesa come attrezzature inserite all’interno di mobili, infatti, pur partendo dallo studio dei modelli stranieri, volevano creare un proprio stile moderno basato sulla scelta dei materiali, dei colori e delle luci che rendessero questa stanza sì funzionale, ma anche calda ed accogliente. Nel 1963 fu ideata la prima Mini-Kitchen: un monoblocco su ruote che in un solo metro cubo conteneva tutto l’occorrente per cucinare fu rivoluzionario pensare alla funzionalità in quel modo, anche questo primo modello originale in legno è esposto al MUSEO MOMA di New York .
CUCINA AD INCASSO
Negli anni ’70 si crearono i primi modelli ad incasso e si inserirono il congelatore e la lavastoviglie, inoltre per rispondere alle esigenze della clientela di avere un luogo personalizzato si crearono le prime cucine su misura. Poi nel 1988 la creazione della prima cucina sospesa.
Negli ultimi anni la cucina ha subito un’ulteriore evoluzione aprendosi ed inserendosi nella zona living come open space. Le zone operative sono spesso state inserite nella penisola che contiene lavabo e fornello e che è solo una parte del grande spazio contenente salotto e sala da pranzo. Ciò che importa per i costruttori è ormai riuscire ad unire materiali ricercati, insieme eco-compatibili ed accessibili, alle ultime novità tecnologiche perché questo spazio sia sempre più funzionale ed accogliente e resistente.
Insomma, un percorso storico proteso al miglioramento!
I NOSTRI CONSIGLI:
PROGETTARE LA CUCINA è UNA GRANDE RESPONSABILITA’
Innanzitutto bisogna riservare molta attenzione al design della cucina, poiché è facile nella progettazione incorrere in alcuni errori da evitare assolutamente, proprio per rendere il tutto sia pratico che elegante, tenete ben saldi questi punti:
1. ILLUMINAZIONE : La cucina è una stanza in cui non ci si può permettere di avere scarsa illuminazione. Non è solo una questione di design e atmosfera, ma anche una questione di sicurezza quando si tratta di gestire stoviglie, e di essere a contatto con elementi di pericolo. E’ anche vero che le luci non servono solo a illuminare uniformemente l’ambiente, ma devono creare un’atmosfera accogliente e serena. Un ambiente illuminato nei punti giusti e con diverse fonti di luce, invece, genera benessere e tranquillità, facendo sentire chi vi abita protetto e accolto. Le lampade non sono tutte uguali, ma per dar illuminare e arredare in modo ottimale la propria cucina, dobbiamo affidarci a diversi elementi luminosi:- Ø luci a soffitto per un’illuminazione omogenea
- Ø luci a sospensione per enfatizzare mobili e zone definite
- Ø illuminazione diffusa a led sotto pensili e all’interno di questi
- Ø lampade da tavolo da spostare a piacimento
2. L’ACCESSO : alla cucina deve essere semplice e comodo
3. GLI SPAZI : se le dimensioni della cucina sono limitate sarà necessario studiare degli accorgimenti utilizzando al massimo i mobili
4. PIANI di LAVORO o TOP : utili e spaziosi
5. L’importanza della PARETE di RIVESTIMENTO : Vastissima è la gamma di materiali possibili da utilizzare per creare rivestimenti tridimensionali. Se la tecnologia del design ne propone anche in metallo e sughero, è chiaro che la praticità della pulizia della cucina indirizzerà la scelta verso la ceramica, il vetro resina, il gres smaltato, ma anche il corian e il legno appositamente lavorato.
6. L'INNOVAZIONE : la carta da parati ebbene sì, anche in cucina si può applicare la carta da parati. La maggior parte delle carte di parati, infatti, è stata sottoposta a specifici trattamenti che possono renderla ignifuga, impermeabile, sanificabile, inodore, resistente allo sbiadimento e alle alte temperature, non è un caso che suggeriamo GLAMORA.
7. LA VENTILAZIONE : è importantissima, anche il più bel design svanisce in presenza di cattivo odore nell’aria.
8. SAPER SCEGLIERE L’ISOLA : ad esempio è un elemento bello, di alto design e molto utile, anche per l’organizzazione degli spazi, ma è necessario che non sia d’ostacolo allo spazio complessivo, inoltre è molto importante per la progettazione dell’isola pensare, una volta capito dove inserirla, alle predisposizioni di acqua, corrente elettrica e gas. Questo può determinare o meno la fattibilità della progettazione.
9. ATTENTI ALLA MODA : è importante non seguire in modo ossessivo la moda, se questa diventa poi è a discapito della qualità
10. LA PROGETTAZIONE : deve essere seguita da un professionista del settore, non pensate a risparmiare, anche la disposizione dei mobili e importantissima, AFFIDATEVI all’arredatore ed esperti del settore, che possono seguire meglio il lavoro sulla base del vostro gusto unendo necessità, stile e funzionalità.
PARLIAMO di TENDENZE
Il cibo diventa un piacere condiviso, prepararlo diventa uno showcooking quotidiano, per cui l’ambiente deve essere sempre più flessibile nelle dotazioni e ricco di tecnologia.
Il Design originale e creativo non annoia!
Si punta a uno stile senza spazio e senza tempo capace di accogliere tutti in un ambiente confortevole e caldo, ma al contempo essenziale e di ampio respiro. Linee semplici e pulite e stile fortemente caratterizzato, mai anonimo.
PIANI LAVORO PER LA CUCINA NEL 2021 SONO UN OTTIMO MODO PER CONIUGARE FUNZIONALITÀ ED ESTETICA. I MATERIALI OTTIMALI, OLTRE A QUELLI GIÀ CONOSCIUTI, SARANNO:
- legno naturale: o riciclato con una superficie minima trattata;
- pietra naturale: durevole, ecologica, con un motivo affascinante e incredibilmente bello;
- gres porcellanato ultrasottile: piastrelle di nuova generazione, che deliziano con resistenza meccanica incondizionata, funzionalità e una varietà di imitazioni della pietra naturale;
- il vetro: è una splendida soluzione per i tavoli da pranzo nelle cucine sia classiche che moderne.
- Quarzi come l’Okite: un materiale naturale ed ecosostenibile molto duro, più di marmo e granito, resistente, luminoso e esteticamente molto affascinante. Composto per il al 93% da quarzo naturale e per il resto da resine epossidiche atossiche che lo rendono elastico e compatto, estremamente resistente agli urti, alle abrasioni, agli attacchi degli agenti chimici e al calore. Si può scegliere in diverse colorazioni e finiture. Inoltre, cosa non trascurabile non assorbe l’umidità ed è altamente igienico con una naturale carica antibatterica, quindi facile da pulire!
- Corian: rimane inalterato nel tempo: facile da pulire, durevole e rinnovabile come e quando lo desideri, è associato ad un’ampissima gamma di colori. Composto per circa da resina acrilica di alta qualità e da minerali naturali.
- Acciaio inox: un materiale molto igienico e inattaccabile dalle macchie, ma non così forte rispetto ai graffi. Perfetto per un’estetica minimalista perché il piano di cottura può essere saldato sul top senza segni di giunzione. Richiede attenzione nella pulizia per evitare gli aloni.
- Acciaio smaltato: È molto più facile da pulire dell’acciaio inox e può essere scelto in molti colori diversi, anche per abbinarlo alla tinta del lavello. Bisogna prestare attenzione a non sbeccare lo smalto.
- Fenix: è un materiale tecnologico, innovativo e di design, ottenute con l’impiego di nanotecnologie con resine termoplastiche di ultima generazione. Si distingue per una superficie che riflette poco la luce e quindi è estremamente opaco, setoso al tatto e soprattutto ripristinabile in caso di micro graffi. Facile da pulire e pratico.
PARASCHIZZI IL PARASCHIZZI DELLA CUCINA CONTINUA A SOSTENERE I CARICHI DI LAVORO PIÙ DURI MA AFFASCINA CON LA SUA ESTETICA NATURALE. SCEGLI UNA FINITURA DEL MURO NELL’AREA DI LAVORO TRA I SEGUENTI MATERIALI:
- vetro trasparente o smerigliato: maggiore resistenza senza disegni e motivi non necessari;
- piastrelle e gres porcellanato: una varietà di sfumature e trame del materiale ti consentirà di trovare la soluzione perfetta;
- pietra naturale: decorare il piano di lavoro e il paraschizzi con una pietra dello stesso colore è considerato un chic unico;
- acciaio: un’ottima opzione per una cucina high-tech;
Il paraschizzi in vetro è una soluzione alla moda per coloro che cucinano raramente.
RUBINETTERIA E LAVELLI ELEGANTI E FUNZIONALI NEL 2021. QUESTA VOLTA L’OGGETTO DELL’ATTENZIONE DEI DESIGNER È STATO:
- rubinetteria con finitura ottone e rame;
- modelli con beccuccio alto e estraibili;
- rubinetti “intelligenti” che possono essere comandati a voce e accesi/spenti senza contatto;
- lavelli con pannelli colorati;
- lavelli da materiali goffrati e materici.
- piani di cottura combinati con bruciatori convenzionali e ad induzione;
- piani cottura ad induzione con cappe inserite
- blocchi con l’integrazione di più elementi funzionali (ad esempio lavelli e piano cottura);
- mini elettrodomestici per piccole cucine;
- attrezzature professionali (impianti con griglie grill, piastre con cavità speciali per wok, ecc.).
ELETTRODOMESTICI COME ACCENNATO IN PRECEDENZA, L’ABBONDANZA DI ELETTRODOMESTICI È UN MUST PER UNA CUCINA DI TENDENZA NEL 2021 CON LE SEGUENTI INNOVAZIONI TECNICHE:
I COLORI DOMINANTI: nero, rosso mattone, bianco, cioccolato, grigio acciaio, blu marino e giallo sole;
#2021RICICLO è PAROLA D’ORDINE !
Questa sarà la prospettiva del 2021. Il riciclo e le nuove tecnologie creano ambienti armonici e stimolanti. L’uso della plastica è stato ridotto ai minimi termini. Trasformare i materiali inquinanti in mobili funzionali ed alla moda è una tendenza ecologica che unisce modernità, praticità e rispetto per l’ambiente. Lattine in alluminio, carta di giornale, bottiglie in vetro sono tutti materiali utilizzati per creare pezzi dal design unico ed originale.
Si tratta di un percorso eco sostenibile che si sviluppa nell’ottica di una maggiore consapevolezza verso la salvaguardia dell’ambiente. Va di moda incorporare elementi naturali nella vita quotidiana: piante sempre verdi, pietre e cristalli, conchiglie e stelle marine sono solo alcune degli elementi che richiamano la bellezza della natura tra le quattro mura domestiche.
Il legno di ispirazione scandinava sarà il nuovo must, utilizzato non solo per pavimenti ma anche per rivestire pareti e soffitti.
Nelle sue tonalità grezze diventerà un punto chiave e darà un accento naturale al vostro ambiente. E’ importante ripristinare anche in casa una sorta di contatto con la natura.
LA LUCE sarà naturale.
E’ essenziale che invada tutto l’ambiente. Nelle tendenze contemporanee non vi sono più pareti e o muri divisori: il vero must è un ambiente open space dove tutto diventa fruibile e funzionale. La luce naturale ha un ruolo determinate. Per questo vengono scelte ampie vetrate e tendaggi leggeri che permettono proprio il suo passaggio.
La natura che sposa la tecnologia attraverso l’utilizzo di materiali di riciclo inseriti in un ambiente minimal e funzionale. E’ questa la nuova tendenza dell’arredamento per il 2021.
Concludendo …..#2021 NATURA e RISPETTO dell’AMBIENTE !